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La direttiva europea sulla trasparenza retributiva: cosa devono sapere le organizzazioni


Scritto da Job Horbeek, Alight Research and Advisory Centre
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pay equality in europe

La direttiva europea sulla trasparenza retributiva è entrata in vigore il 6 giugno 2023. Questa direttiva introduce delle misure per promuovere la trasparenza sulla retribuzione e affronta i divari retributivi di genere nei Paesi europei. I primi report verranno pubblicati nel 2027 e saranno relativi al 2026.

La direttiva, commissionata dal Consiglio Europeo dell’Unione Europea, si pone come obiettivo di sostenere "il principio della parità di retribuzione per lo stesso lavoro o per un lavoro di pari valore" tra uomini e donne.

Vengono richiesti specifici requisiti di reporting per il gender gap retributivo, con reporting annuale per aziende fino a 250 o più impiegati e ogni 3 anni per organizzazioni tra i 150 e i 249 dipendenti.

Per gap retributivi che superano il 5% e non possono essere giustificati secondo criteri obiettivi, sarà necessaria una valutazione congiunta delle retribuzioni.

Vengono richiesti specifici requisiti di reporting per il gender gap retributivo, con reporting annuale per aziende fino a 250 o più impiegati e ogni 3 anni per organizzazioni tra i 150 e i 249 dipendenti.

Per gap retributivi che superano il 5% e non possono essere giustificati secondo criteri obiettivi, sarà necessaria una valutazione congiunta delle retribuzioni.

30 marzo 2023
Direttiva adottata dal Parlamento Europeo

6 giugno 2023
La direttiva europea sulla trasparenza retributiva entra in vigore

Dal 7 giugno 2027
Le organizzazioni con più di 250 impiegati (nell’anno 2026) devono riportare il gender gap retributivo annualmente.

Organizzazioni con 150-249 dipendenti (anno 2026) devono riportare il gender gap retributivo ogni 3 anni.

Dal 7 giugno 2031

Organizzazioni con 100-149 dipendenti (anno 2030) devono riportare il gender gap retributivo ogni 3 anni.

Fonte: Official Journal of the European Union

Perché l’Unione Europea sta implementando questa direttiva?

L’UE ha introdotto questa direttiva con lo scopo di fare fronte alle differenze retributive basate sul sesso, promuovendo uguaglianza sul luogo di lavoro e assicurando una equa retribuzione per lo stesso tipo di lavoro.

La direttiva proibisce il segreto retributivo e impone alle organizzazioni di documentare e riportare le strutture retributive interne per fare emergere le disparità e promuovere pratiche eque.

L’implementazione di questa direttiva si allinea agli sforzi più ampi dell’UE per promuovere l’uguaglianza di genere, eliminare la discriminazione e spingere l’inclusività. Lavorando attivamente alla riduzione delle disparità retributive di genere in tutta Europa, la direttiva si pone l’obiettivo di creare ambienti di lavoro più giusti e inclusivi.

La disparità retributiva nell’Unione Europea

  • Le donne guadagnano in media il 13% in meno degli uomini
  • Maggior disparità: Lettonia (22%) e Estonia (21%)
  • Minor divario: Lussemburgo (0,7%) e Romania (2.4%)
  • La discriminazione retributiva impatta le donne nella dirigenza, nelle professioni e nei mestieri qualificati
  • Il gender gap retributivo impatta anche i benefit e la pensione, risultando in una differenza del 30% nelle pensioni

Fonte: Fonte: European Council of the European Union

I principali stakeholder e i loro interessi in materia di distribuzione delle retribuzioni, trasparenza ed equità

Vari stakeholder, sia interni che esterni alle compagnie, hanno un grande interesse in come le organizzazioni distribuiscono le paghe. Questi stakeholder includono:

  • Lavoratori – per trasparenza ed equità nella retribuzione
  • Sindacati – per assicurare un trattamento e stipendi equi ai loro membri
  • Consigli di lavoro – prendere parte nei processi decisionali per la retribuzione
  • Azionisti – per assicurarsi che non ci siano rischi di reputazione dovuti alla disparità retributiva
  • Giornalisti – per riportare la trasparenza retributiva e le differenze di paga a un pubblico più ampio

Considerando attivamente gli interessi degli stakeholder nella distribuzione delle paghe, nella trasparenza ed equità, le organizzazioni possono creare un ambiente di lavoro positivo e inclusivo che possa attrarre e trattenere i migliori talenti e al contempo aiutare a migliorare l’immagine pubblica aziendale.

Implicazioni della disparità retributiva

  • Potrebbe demotivare gli impiegati e impattare sull’engagement
  • Mancanza di trasparenza può ostacolare le assunzioni e può fare da deterrente per i migliori talenti
  • Trasparenza insufficiente limita la possibilità dei dipendenti di negoziare per una retribuzione equa
  • Può contribuire a livelli maggiori di turnover
  • Pubblicità negativa può impattare negativamente sulla percezione del brand

Gestire questi fattori è importante per favorire un ambiente di lavoro equo e inclusivo così come attrarre i migliori talenti e fare emergere un’immagine del brand positiva.

Di cosa hanno bisogno le organizzazioni per prepararsi alla direttiva europea sulla trasparenza retributiva?

Le aziende dovrebbero iniziare a pianificare e organizzarsi in anticipo anziché aspettare. Il commitment a questa direttiva potrebbe creare un vantaggio competitivo.

Aree chiave da considerare per prepararsi:

Comprendere i requisiti di conformità

  • Familiarizza con gli obblighi legali e i requisiti della direttiva
  • Mantieniti aggiornato sulle implementazioni nazionali e sulle pene per la non conformità

Implementa la trasparenza retributiva

  • Ottimizza modelli HR e payroll per pratiche retributive trasparenti
  • Usa la tecnologia per report semplificati e una migliore trasparenza

Affronta il gender gap retributivo e implementa la parità retributiva

  • Analizza i divari retributivi e fai revisioni sulla parità retributiva
  • Implementa strategie retributive eque per ridurre la disparità retributiva di genere

Trasforma i modelli operativi delle HR e del payroll

  • Assicurati che i sistemi HR e payroll soddisfino i requisiti della direttiva
  • Investi nella giusta tecnologia e infrastruttura

Semplifica i processi

  • Integra i sistemi e i dati per report corretti

La direttiva UE sulla trasparenza delle retribuzioni è un passo significativo verso la parità retributiva di genere in Europa. Nonostante le sfide, porterà alla luce le discrepanze retributive e spingerà i datori di lavoro a colmare il divario.

Sebbene si tratti di una direttiva europea, in futuro potrebbe essere necessario per le aziende multinazionali implementare questo nuovo requisito in tutte le giurisdizioni in cui operano. La direttiva UE ha il potere di agire come un fattore di differenziazione nel mercato globale dei talenti per tutte le persone in cerca di lavoro.

I datori di lavoro devono comprendere e seguire la direttiva per guidare il cambiamento, promuovere l'equità retributiva e ridurre il divario retributivo di genere. Rivolgetevi a un consulente legale professionista per una comprensione e una conformità complete.

Job Horbeek
Job Horbeek
Scritto da Job Horbeek

Job è attualmente Advisory Lead presso Alight e vanta oltre 20 anni di esperienza nel settore HRIS. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Economia presso l'Università Erasmus di Rotterdam.

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